1871-2021. Ricorrenza del 150° anniversario della dichiarazione di San Giuseppe quale patrono della Chiesa universale.
«Con cuore di padre: così Giuseppe ha amato Gesù, chiamato in tutti e quattro i Vangeli il figlio di Giuseppe». Così inizia la lettera apostolica di papa Francesco Patris corde, pubblicata in occasione della celebrazione dell’evento.
Anche le parrocchie di Stresa e Frazioni vogliono onorare la Figura di questo santo patriarca, ponte di congiunzione tra l’antico e il nuovo testamento, uomo semplice e umile ma timorato di Dio, esempio di giustizia e prudenza, amante della Verità, nonché buon padre di famiglia: di quella “famiglia” che dovrebbe essere il modello-tipo per ogni comunità domestica cattolica. Durante tutto l’anno celebrativo (8 dicembre 2020 – 8 dicembre 2021), nelle chiese di Stresa, Brisino, Campino, Carciano, Levo, Magognino e Someraro saranno esposti, alla devozione dei fedeli, quadri e statue del Padre terreno di Gesù.
Nelle parrocchie di Brisino, Levo e Magognino si potrà pregare davanti a dei bellissimi simulacri di S. Giuseppe con Gesù Bambino; mentre in quella di Carciano, di cui il Santo è patrono (con S. Biagio), è visibile in un quadro con Gesù giovinetto, posto sull’altare a lui dedicato; in quella di Someraro è esposto un dipinto del santo Patriarca con il divin Bambino; il quella di Campino si può ammirare un affresco di S. Giuseppe, promesso sposo di Maria, in un tondo dipinto sul soffitto all’ingresso della chiesa.
Stresa ci offre un pregevole dipinto che ha sostituto la preziosa pittura rubata circa quarant’anni fa (ai tempi di don Giovanni Porzio o nei primi anni di don Angelo Zanetti): la tela, collocata sull’altare della Madonna del Rosario, fu tagliata ed asportata dalla cornice che la conteneva, e non è mai stata ritrovata; ancora sopra un ingresso laterale campeggia un olio su tela rappresentante “la morte di S. Giuseppe”.
San Giuseppe secondo il Martirologio Romano
«Sposo della beata Vergine Maria; uomo giusto; nato dalla stirpe di Davide; fece da padre al Figlio di Dio, Gesù Cristo, che volle essere chiamato figlio di Giuseppe ed essergli sottomesso come un figlio al padre. La Chiesa con speciale onore lo venera come patrono, posto dal Signore a custodia della sua famiglia».
Giuseppe è stato dichiarato patrono dei papà, dei carpentieri, dei lavoratori, dei moribondi, degli economi e dei procuratori legali.
San Giuseppe secondo i Vangeli
– 1ª genealogia di Giuseppe: “…Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato il Cristo” (Mt. 1, 16);
– 2ª genealogia di Giuseppe: “Gesù quando incominciò il suo ministero aveva circa trent’anni ed era figlio, come si credeva, di Giuseppe, figlio di Eli…”; (Lc. 3, 23);
– Giuseppe promesso sposo di Maria: “…sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe… Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto” (Mt. 1, -18-19);
– 1° sogno di Giuseppe, obbedienza e accettazione: “Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse…” (Mt. 1, 20); “Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore” (Mt. 1, 24);
– 2° sogno di Giuseppe, fuga in Egitto: “…un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse… Giuseppe destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto…” (Mt. 2, 13-14);
– 3° sogno di Giuseppe, ritorno dall’Egitto: “Morto Erode un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse… Egli alzatosi, prese con sé il bambino e sua madre, ed entrò nel paese d’Israele…” (Mt. 2, 19-21);
– 4° sogno di Giuseppe, arrivo a Nazareth: “Avvertito poi in sogno, si ritirò nelle regioni della Galilea…e andò ad abitare in una città chiamata Nazareth…” (Mt. 2, 22-23);
– Giuseppe a Betlemme: “Anche Giuseppe che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazareth e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide…” (Lc. 2, 4);
– i pastori trovano la sacra Famiglia: “Andarono dunque senza indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il Bambino…” (Lc. 2, 16);
– la presentazione di Gesù al tempio: “Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui…” (Lc. 2, 33);
– il ritrovamento di Gesù fra i dottori: “I suoi genitori si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua…” (Lc. 2, 41-50);
– Gesù sottomesso ai genitori: “Partì dunque con loro e tornò a Nazareth e stava loro sottomesso” (Lc. 51).
Preghiera a S. Giuseppe
(di papa Leone XIII)
A te, o beato Giuseppe,
stretti dalla tribolazione ricorriamo,
fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio,
dopo quello della tua santissima Sposa.
Deh! per quel sacro vincolo di carità
che ti strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio,
e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù,
guarda, te ne preghiamo, con occhio benigno
la cara eredità che Gesù Cristo acquistò col Suo sangue,
e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido Custode della divina Famiglia,
l’eletta prole di Gesù Cristo;
allontana da noi, o Padre amantissimo,
la peste di errori e di vizi che ammorba il mondo;
assistici propizio dal cielo in questa lotta
contro il potere delle tenebre,
o nostro fortissimo protettore;
e come un tempo salvasti dalla morte
la minacciata vita del pargoletto Gesù,
così ora difendi la santa Chiesa di Dio
dalle ostili insidie e da ogni avversità:
e stendi ognora sopra ciascuno di noi il tuo patrocinio,
affinché a tuo esempio e mercé il tuo soccorso,
possiamo virtuosamente vivere, piamente morire,
e conseguire l’eterna beatitudine in cielo.
Amen.
San Giuseppe nelle nostre chiese
Stresa
Brisino
Campino
Carciano
Levo
Magognino
Someraro
(vb)